MOSTRA ON LINE
fantasie e fughe
Agosto/ottobre 2012
"Fantasie e fughe" è una raccolta di quattordici quadri di pittura digitale (pixel art) realizzati nel 2013.
Nel 2010 mi sono trasferito da Roma a Porto Recanati, in un’ottica di decrescita felice, di riduzione e ottimizzazione di ritmi, spazi vitali, ambiente.
Il trasloco è stato un importante esercizio di cernita fra ciò che meritava di essere conservato, e ciò che andava eliminato. E’ stata anche l’occasione per digitalizzare lavori grafici, libri, dischi.
Mi sono tornati tra le mani bozzetti degli anni ‘60 e ‘70, con idee che non ho più realizzato. Invece di farne dei quadri ad olio, come facevo allora, ho voluto farne immagini ad alta risoluzione con un software pittorico, avendo eliminato colori e pennelli fin dagli anni ‘90.
Ecco come un'idea del 1970 è diventato un quadro dipinto con le pennellate di Photoshop.
Ai miei bozzetti ho aggiunto come temi da sviluppare a modo mio alcuni quadri celebri, che ho ricreato come facevano gli antichi maestri quando rifacevano a modo loro dipinti, statue, opere letterarie e teatrali, composizioni musicali.
Ho realizzato così quattordici quadri virtuali che ho intitolato “Fantasie e fughe” in omaggio a Bach che spesso mi ha fatto compagnia durante la pittura, e al fatto che la sua “Fantasia e fuga in Do minore op.86" è stata trascritta per orchestra da Elgar e Strauss, come io ho fatto col Parmigianino e con Magritte.
Ecco come, per esempio, la Madonna di San Zaccaria del Parmigianino è diventata da donna con l’ipad, l’Ipadonna, e San Zaccaria è ora uno scienziato un po’ guardone.
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