Antilopia

Giugno 2020 – Vettoriale, cm 95×140, 400 dpi

Il quadro

Nelle prime luci del mattino, il reticolo celeste è più visibile ma meno comprensibile. Qualcosa in cielo si sta frantumando?

La grande stazione della metropolitana sprofonda nella palude, e sul fango disseccato si alza con la sua presenza oscura il monumento dell’Antilopia, la contraddizione fra animale e manufatto, vivente e metallico, biologico e meccanico.

I particolari

L’iperoggetto non è mai disponibile, si nasconde di continuo dietro la nuvola di pioggia, nella mia insolazione, in un cumulo di spazzatura. La sensazione di essere all’interno di un iperoggetto è caratterizzata da un necessario sentore di irrealtà, ma questo è proprio il sintomo della sua realtà (T. Morton).

 Il grande edificio cerca ancora di protendersi verso il cielo

mentre affonda silenzioso nella palude.

La città si vede appena nella linea d’orizzonte del controluce mattutino.

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