ARTE COME PROBLEMA

Un disegno a matita, un quadro a olio, una fotografia, uno spettacolo di proiezioni multimediali, un ‘immagine in computergrafica, non sono altro che problemi da porsi, da definire correttamente e da risolvere. Sono perciò accomunati da uno stesso metodo di problem solving.
L’immagine delle mie mani, parafrasi di quelle famose di Escher, sintetizza tutta la mia storia, dalla matita alla tavoletta grafica.
La foto delle mie mani è di mia figlia Silvia, l’elaborazione grafica è mia.

Un buon processo di problem solving permette di affrontare campi del tutto diversi in cui si presentino problemi simili. Leonardo da Vinci riconosceva lo stesso problema di circolazione dei liquidi in un bacino fluviale o nel sistema cardiocircolatorio. Bruno Munari applicava lo stesso algoritmo per cucinare un piatto di riso o per realizzare un progetto di industrial design.


- scopri il problema, anche se si nasconde o non è ancora evidente;
- definiscilo come problema che sia possibile risolvere;
- cerca più di una soluzione;
- decidi quale soluzione applicare;
- applicala: se funziona il problema è risolto, se non funziona torna a provare un’altra soluzione.

Il processo funziona sia per il progetto in generale (raffigurare una testa) sia per un particolare (disegnare e dipingere un occhio).
E’ utile per definire dove si vuole arrivare, da dove si vuole partire, che cosa è meglio fare prima e chge cosa dopo.
Nel vettoriale è fondamentale per capire come una certa forma va scomposta e ricomposta come un insieme di oggetti grafici da disporre l’uno sopra l’altro, ognuno dotato delle sue caratteristiche di forma, trasparenza, colore.

I miei libri sul problem solving


Le mappe mentali
Problem solving e arte

Disegno e pittura
Dalla prima idea fino all’opera finita la creazione di un’opera d’arte è un percorso più o meno lungo che si snoda attraverso una successione di problemi.
Che cosa fare, un disegno a matita, un quadro a olio, un murale?
Usare un supporto di carta o di tela?
Pittura a velature o a impasto?
Come scegliere matite, penne, pennelli, spatole, aerografi?
Che cosa fare come prima stesura e come procedere?
Quando considerare l’opera “finita”?
Le risposte a queste e ad altre domande sulla creatività, lo stile, i contenuti e le forme costituiscono la personalità e lo stile dell’artista, l’originalità e la qualità delle sue opere.
Arte digitale
L’organizzazione gerarchica di oggetti raggruppati per categorie è fondamentale nella grafica computerizzata, sia essa pittorica, vettoriale o tridimensionale.

Pixel art
Nelle immagini pittoriche il problema è che cosa dipingere prima e che cosa dopo. Invece di dipingere su un solo supporto, sia esso la tela, il legno o la carta, si dipinge su livelli virtuali trasparenti che vengono sovrapposti per formare l’immagine. Sia i particolari (un personaggio, una mano, un copricapo) sia gli strati di chiaroscuro o di colore e gli effetti di sfocatura, prospettiva, saturazione, possono essere posti su livelli e disposti sopra o sotto gli altri livelli, attivati, disattivati, sfumari, resi più o meno trasparenti.

Arte vettoriale
Il problem solving nelle immagini vettoriali, dove ogni forma è un oggetto, si applica al modo di organizzare gli oggetti, che in una immagine complessa sono centinaia. In genere si creano gruppi di oggetti e si decide chi sta sopra e chi sta sotto. Per esempio le labbra stanno sopra alla faccia, i capelli sopra la fronte ma sotto le orecchie, le palpebre sopra gli occhi.