Enormi doccioni fuggiti da cattedrali gotiche tornano sulle rocce dell’isola che non c’è, mentre Leda sta per tirare il collo al suo cigno, la sirena di Magritte monta a cavallo, due delfini saltano per vedere meglio la freeclimber che vuole raggiungere un doccione.
La genesi
I doccioni si protendono dalle cattedrali gotiche come mostri pietrificati usciti dalle lunghe notti di preghiera e di penitenza.
Il mio quadro combina questi con altri temi artistici, parafrasati e perfino capovolti, e con reminiscenze arrampicatorie in una fantasia personale.
Leda e il cigno è un tema iconografico molto ricorrente. Leonardo ne fece un quadro ora perduto, di cui restano un suo disegno e numerose repliche dei suoi allievi, fra cui Bernardino Luini.
La sirena capovolta de “L’invenzione collettiva” fu dipinta da Magritte nel 1934.
I quadri di Magritte sono un’antologia di metodi creativi. In questo caso la donna pesce non è una donna con la coda da pesce, ma un pesce con le gambe da donna.
I particolari
La mia sirena magrittiana monta a cavallo come Lady Godiva e se ne va al mare.
Anche la mia Leda capovolge il modello tradizionale e diventata dominante di fronte al cigno che tiene per il collo.
La climber fa parte dei miei ricordi alpinistici, e scala pareti ispirate al Corno Piccolo del Gran Sasso, su cui spesso ho arrampicato.
I delfini rappresentano la curiosità e la sorpresa.
I mostri pietrificati presidiano pareti e pilastri di roccia appena conquistati.