Valori Tattili
2024, cm 30×42 – Penne e inchiostro nero e seppia

Il mio omaggio a Bernard Berenson e alla sua teoria dei “valori tattili” a significare un rapporto psicofisico che si stabilisce fra l’opera d’arte e il suo fruitore, l’ho fatto per la prima volta con un quadro a olio del 1967, e con un disegno a penna a sfera del 2024, come questo disegno a penna e inchiostro marrone e nero. Il paesaggio è quello delle colline marchigiane, in cui ho vissuto dal 2010 al 2016. I grandi scarabei, magici insetti capaci di orientarsi con le stelle della Via Lattea ma anch’essi minacciati dall’inquinamento, fanno da raccordo dimensionale fra il paesaggio e le figure, come presenze iperrealiste e surreali al tempo stesso.