225 La passerella di Joly
1967
Olio su masonite – cm 45×112
Joly arriva dal basso a prendere la donna-pendolo che scende dalla passerella dominata da un totem impassibile.
Joly è un personaggio ricorrente, un po’ jolly un po’ donna, entrando in contesti diversi con ruoli diversi, come la matta che rappresenta.
Nel problem solving rimanda allo stratagemma che dice “cambiare per restare sempre gli stessi”, con cui ci riferiamo alla capacità di essere sempre mutevole, cambiare stile, adattarsi alle circostanze e ai movimenti dell’avversario. L’acqua vince su tutto perché si adatta a tutto. Evitare teorie forti, preconcetti e pregiudizi. Ciò che è rigido è fragile, ciò che è flessibile è resistente, come dice il Tao. Tenersi in equilibrio nel mutamento e comportarsi sempre in modo da aumentare le possibilità di scelta. Mutare, adattarsi, ruotare. Modificare prospettiva e punti di vista. Tutto questo è il pendolo della donna che si cala dalla passerella e la prontezza di Joly che corre a prenderla.
La donna totem che diventa donna pendolo sono i due aspetti della femminilità: mistero, autorità, dominio che diventano incertezza, precarietà, debolezza.