Navelli dimora dell’arte

15 opere di arte vettoriale realizzate dall'ottobre 2021 all'Agosto 2022

Navelli, bellissimo borgo abruzzese che dà il nome alla piana famosa per la coltivazione di ceci e zafferano, è il paese della famiglia Santucci, la mia famiglia paterna.

Nel 2019 avevo pensato di fare un viaggio in Abruzzo per rivedere ancora una volta luoghi e persone della mia giovinezza. Però è arrivato il Covid19, che ha congelato per due anni qualsiasi movimento. E allora, rimanendo chiuso davanti ai grandi monitor del mio computer grafico, ho deciso di liberare la fantasia e la memoria lungo una passeggiata virtuale per le vie di Navelli, seguendo un percorso simile a quelli che facevo da giovane per disegnare, dipingere, mostrare agli amici le piccole meraviglie nascoste del paese e della zona circostante. Poiché mancavo dal paese da oltre dieci anni, con piacere ho scoperto una rinascita di iniziative culturali e imprenditoriali che stanno dando nuova vita a quegli antichi luoghi.

Scavi archeologici, valorizzazione del tratturo e dello zafferano, raffinati alberghi e ristoranti ne fanno un borgo vivace e interessante che lo colloca ai primi posti fra i borghi più belli d’Italia. E fra tutto questo fervore, la scoperta più emozionante, quella che ha ispirato questa raccolta di opere digitali: la nostra casa paterna, che avevamo venduto parecchi anni fa, è stata ricomprata da una coppia di giovani imprenditori abruzzesi che, grazie all’amore per il territorio e per il restauro e grazie al loro buon gusto, ne hanno fatta “la dimora dell’arte” : un resort di classe, un luogo di ospitalità e degustazioni che in qualche modo continua le tradizioni accoglienti della famiglia Santucci, con nuova linfa e nuove iniziative.

Nella mia rivisitazione sentimentale di Navelli sono partito da uno dei quadri giovanili che dipingevo nelle mie passeggiate navelllesi, ricreandolo con un software di grafica vettoriale, e inserendovi particolari di opere di Fortunato Depero, un artista futurista da me molto amato. Questa è stata la chiave che ha aperto la porta verso un cammino della memoria e della fantasia.

Con la disciplina di forme e colori imposta dalla tecnica vettoriale, ho analizzato e ricostruito le straordinarie soluzioni di architettura del borgo più antico di Navelli. E ho popolato gli scorci, gli archi e le scalinate con immagini del passato, dal mammut al “Letto di Navelli” di epoca romana, e con apparizioni iconiche di artisti che mi hanno nutrito durante tutta la vita, come Mirò, Picasso, Klee, Duchamp, Brancusi, Chagall, Moore, Marc, i futuristi.

Clicca sulle immagini per accedere alle singole opere, nell’ordine di visita della mostra virtuale, o secondo le tue preferenze.

01 Navelli alto con galli e gatti

La parte alta del borgo, popolata dagli animali stilizzati di Depero.

02 Una loggetta per Mirò

Le festose immagini di Mirò si affacciano intorno alla bella loggetta che chiude la via Urbana, nel lato occidentale del borgo.

03 Mon a-Moore

Gianfranca e la mostra impossibile di Henry Moore.

04 Gli sposi di Chagall sulla Madonna del Campo

Gli sposi e le altre creature fantastiche di Chagall sorvolano la chiesetta rurale.

05 Aeropittura sulla Madonna del Campo

I futuristi volano sulla piana di Navelli.

06 Brancusi sotto gli archi

Le levigate sculture di Brancusi accolte dagli archi di Navelli.

07 Duchamp sulle scale

Il geniale anticipatore di tutte le avanguardie fra le vecchie pietre di Civitaretenga.

08 Il Macello e gli animali

Gli animali dipinti da Franz Marc ripopolano la via del Macello.

09 Le favole di Klee

I personaggi di Klee compaiono fra mura ed archi.

10 Lalanne alle Mura Rotte

Gli animali di Lalanne escono dagli scuri meandri della via coperta.

11 Guernica e il terremoto

Ricordando con Picasso il sisma del 2009.

12 Il Gran Sasso e il mammut

Segni e frammenti dalla notte dei tempi.

13 Gli antichi

Tracce e vestigia dell'antichità vestina e romana.

14 Lo zafferano a Navelli

L'antenato Santucci e la preziosa pianta, con i contadini di Guttuso.

15 Croco, Smilace, Ovidio

Il mito dello zafferano e il poeta di Sulmona.

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