La Madonna del Campo che sorge fuori Navelli, lungo la strada statale che scende per le Gole di Popoli fino a Sulmona, è una delle chiese cinquecentesche che nella Piana di Navelli facevano da punto di sosta e di riferimento per i viandanti, ed era meta di nostre passeggiate familiari quando rarissimi autoveicoli si avvicendavano lungo la strada. Le chiese campestri vennero abbandonate, sconsacrate e spogliate dei loro arredi, e solo recentemente sono state di nuovo restaurate e valorizzate. La Madonna del Campo divenne un compiacente rifugio di coppiette che desideravano appartarsi. Questa circostanza, e la vista dall’alto, mi hanno suggerito l’idea di farla sorvolare dagli sposi e dalle altre figure fantastiche di Marc Chagall, rivisitate con la tecnica vettoriale.
I particolari
La donna vestita di rosso è la sposa, da un quadro del 1950. L’uomo può essere il suo sposo o un amico che le sta sistemando il velo.
Gli sposi sono stati dipinti nel 1911, e rappresentano Marc Chagall e Bella Rosenfeld a Parigi.
Il violinista era rituale nel matrimonio russo. Violinisti e angeli violinisti compaiono più volte nei dipinti di Chagall.
Il caprone violoncellista fa parte dei simboli rituali che ricorrono nelle visioni di Chagall.
Il pesce con la candela è un altro simbolo magico del mondo chassidico di Chagall. Il paesaggio rappresenta il lembo meridionale della piana di Navelli, con il colle di San Benedetto in Perillis e in fondo le pendici del Morrone e la Maiella.
Vista dall’alto, la chiesetta mostra la sua architettura semplice e pulita. Completamente isolata nella pianura, rappresenta bene il sacro rifugio dei viandanti del tempo che fu.